Il comprensorio del Consorzio ha una superficie territoriale di Ha. 16.376 che ricadono in Comuni delle Provincie di Ragusa, Siracusa e Catania.
Subcomprensorio di Acate
Il subcomprensorio di Acate comprende le aree attrezzate del soppresso Consorzio di Bonifica dell ' Acate. E' esteso 5.142 ettari, di cui 2.104 Ha. in territorio di Acate, 871 in territorio di Chiaramonte Gulfi, 644 in territorio di Comiso, 1.043 in territorio di Vittoria, 182 Ha. in territorio di Licodia Eubea e 298 in quello di Mazzarrone. Interessano circa 800 ettari le richieste di adesione pervenute al nuovo Consorzio di Bonifica n.8 e già accolte. Il subcomprensorio irriguo gestito è costituito da due settori: Valle dell' Acate (2.930 Ha.) e Pedalino (2.210 Ha.) che, in atto, utilizzano solo la parte di spettanza ( dai 2 ai 4 milioni di mc. ) delle acque invasate nella diga Ragoleto, gestita dall' AGIP Petroli. Nel prossimo futuro si potrà usufruire anche delle acque della traversa Mazzarronello che gode di una capacità d'invaso di 500.000 mc. La rete irrigua consiste in oltre 200 Km di condotte a pressione attraverso le quali vengono irrigati, ogni anno e nel periodo estivo, circa 2.000 ettari di agrumeti, vigneti, uliveti e carciofeti. Il Consorzio ha anche realizzato e gestisce una rete di canali di scolo e difesa idraulica con uno sviluppo complessivo di più di 7,5 Km, a difesa di 322 ettari in contrada Lanzacane, nel comune di Acate. Le strutture più importanti del subcomprensorio sono costituite dalla Traversa del Mazzarronello e dalle canalizzazioni irrigue della Valle dell'Acate e di Pedalino.
Subcomprensorio di Ispica
Il subcomprensorio di Ispica comprende le aree attrezzate del soppresso Consorzio di Bonifica delle Paludi di Ispica. E' esteso per circa 5.200 Ha, di cui 3.860 in territorio di Ispica, 150 in territorio di Pozzallo, 166 in territorio di Ragusa, 578 in territorio di Modica, 175 in territorio di Scicli e 270 in territorio di Noto. Il bassopiano ispicese è stato oggetto, nel corso degli anni, di coordinati interventi di bonifica tesi a riscattare le vaste aree paludose, tanto da risultare, oggi, come uno dei terreni più fertili e produttivi della provincia iblea. Tra gli interventi più incisivi e significativi si annovera il Canale Circondariale Occidentale che intercetta, scaricandòle a mare, le acque dei tre torrenti che, dall'altopiano modicano, riversano le acque nel bassopiano ispicese a spaglio, dando luogo alle paludi. Altrettanta importanza rivestono il sistema di canalizzazioni e 'gli impianti idrovori di Pantano Gariffi e di Foce Vecchia che provvedono allo smaltimento a mare delle acque eccedenti in aree depresse facenti parte di un comprensorio di circa 800 ha. Sono complessivamente estese per circa 50 Km le canalizzazioni di bonifica di grande e piccola sezione realizzate per lo smaltimento delle acque eccedenti. Il Consorzio sta provvedendo, in atto, alla realizzazione di canalizzazioni per la bonifica della vasta area di c da Marza. Oltre alle opere di bonifica, ha realizzato e gestisce, nell'area del bassopiano ispicese e nell'altopiano modicano, 5 impianti di irrigazione collettiva su complessivi 500 ha di aree irrigue. La presenza del Consorzio si impone attiva e costante per il mantenimento delle condizioni ottimali atte allo sfruttamento agricolo, in una zona specializzata a colture ortive, protette e a pieno campo, con locali colture ad agrumeti, vigneti ed uliveti, dove avanzato è il livello di industrializzazione agricola con diverse aziende che commercializzano direttamente i loro prodotti lavorati, anche con i mercati esteri. Le strutture più importanti del subcomprensorio ispicese sono costituite dagli impianti di sollevamento Foce Vecchia e Pantano Gariffi, impianti idrovori che raccolgono, rispettivamente da un pozzetto di raccolta e da un bacino artificiale di accumulo, le acque di aree sottomesse; funzionali al comparto irriguo sono gli impianti di Pozzo Cassero, di Raddusa e di San Vito, costituiti da pozzi trivellati e vasche di accumulo e di compenso.
Subcomprensorio di Scicli
Il subcomprensorio di Scicli comprende le aree attrezzate del soppresso Consorzio di Bonifica delle Paludi di Scicli. E' esteso 5.776 ettari, di cui 3.115 in territorio di Scicli, 1.865 Ha. in territorio di Ragusa, 455 Ha. in territorio di Modica e 341 in territorio di Santa Croce Camerina oltre a 50 Ha. di terre di nuova adesione. Si tratta di terreni molto fertili e di antica vocazione agricola. Il nucleo principale ricade nella fascia litoranea al disotto di quota 70, compresa fra i torrenti Biddiemi (ad ovest di Marina di Ragusa) e Giarrusso (Marina di Modica), irrigate con le acque derivate dal fiume lrminio e dal torrente Modica Scicli e da 30 pozzi trivellati nella fascia costiera. Sono state attrezzate anche le contrade prossime a Santa Croce Camerina, irrigate con le acque delle sorgenti Passolatello, Donna e Fonte Paradiso e con due pozzi. La rete d'irrigazione consiste in circa 350 Km di canali a pelo libero, per i quali è già stata avviata la riconversione in condotte tubate in pressione. Rilevante per superficie impegnata, per qualità e per incidenza sull'economia locale la produzione di colture ortofloricole in serra. Numerosi gli interventi di bonifica e sistemazione idraulica realizzati in 10 bacini, per una superficie di oltre 500 ettari, serviti da circa l0 Km di inalveazioni, canali e collettori. Sono in avanzata fase progettuale altri importanti interventi di difesa del suolo in territorio di Scicli, Modica e Santa Croce Camerina. Le strutture più importanti del subcomprensorio di Scicli sono costituite dalla vasta rete di canalizzazioni irrigue che distribuiscono acque di sorgenti e di numerosi pozzi trivellati nonchè dagli impianti di sollevamento Arizza, Pozzi Pezza Filippa Spinasanta, Pagliarelli, Foce lrminio, Pozzi Gravina, Pozzo Finocchiara .
Acquedeotto Rurale e Potabilizzatore di Santa Rosalia
Dal mese di luglio dell'anno 2000 il Consorzio di Bonifica n. 8 di Ragusa ha ricevuto l' affidamento in gestione dell' acquedotto rurale delle acque della diga di Santa Rosalia, realizzato dall' Ente Sviluppo Agricolo. La struttura è composta da un impianto di potabilizzazione, suddiviso in due moduli, ciascuno con la potenzialità di potabilizzare 55 lt/sec di acqua pervenuta dalla diga di Santa Rosalia. L' impianto di pompaggio, composto da tre elettropompe, solleva le acque potabili fino all'altopiano, dove vengono riversate in 4 vasche di accumulo e di compenso che hanno una capacità totale di 3.800 mc. Le condotte principali e secondarie hanno uno sviluppo di 359 Km, mentre altre condotte, di avvicinamento, si sviluppano per 60 Km.; 1.500 i punti di erogazione predisposti per 3.500 utenze. Nell'area servita sono anche dislocati 120 idranti per i Vigili del Fuoco. Il Consorzio, per venire incontro alle esigenze degli utenti, ha provveduto all'istituzione di uno sportello consortile nella frazione di Frigintini. L' affidamento in gestione costituisce un primo passo di un più vasto programma che vedrà impegnato il Consorzio di Bonifica n. 8 di Ragusa, ai sensi delle vigenti normative, quale gestore di tutto il sistema irriguo connesso al bacino della Diga di Santa Rosalia.